Quello che è avvenuto prima
Le premesse
Questo cammino vide i suoi inizi nel XVIII secolo a seguito di una serie di sconfitte militari che colsero di sorpresa il mondo musulmano. Abituato alla gloria e al potere, nessuno lo aveva preparato a ciò che sarebbe seguito: un continuo declino militare ed economico.
Già a pochi anni dalla morte del Profeta l’Islam era andato trasformandosi in religione universale. Uscito dai confini della Penisola Arabica, in meno di mezzo secolo il suo credo travolse città e imperi, fino ad estendersi su di un territorio che dalle spiagge dell’Atlantico raggiungeva la valle dell’Indo, si allargava all’Africa sub Sahariana, all’India continentale e all’Asia Sud-Orientale. All’ombra di questa religione fiorirono rigogliose e insuperate arti e scienze quali astronomia, matematica, medicina, architettura, geografia e filosofia.

Seguirono le Crociate e le orde Mongole, ma il cuore del mondo Islamico conservò la propria integrità per poi riprendersi con vigore. Sotto le insegne dei Turchi Ottomani, l’Islam fece sua l’Anatolia, si estese alle regioni balcaniche e mise piede nelle terre del Basso Danubio.
I Serbi furono travolti nel 1389. Bisanzio capitola nel 1453. Toccò poi ai Greci, ai Croati, agli Ungheresi e ai Bulgari. Persino Venezia venne a soffrirne. Nel 1528 gli eserciti del Sultano piantarono le tende sotto le mura di Vienna. Vi tornarono nel 1683.
Questa data segnò l’inizio della decadenza: il potere Ottomano cominciò ad arretrare, mentre andavano rinforzandosi quelle armi Europee che per secoli erano riuscite a sopravvivere agli assalti dell’Islam.