La parte della Persia

Persia

Un processo simile si verificò anche in Persia sotto la dinastia Qajar.

Nel 1906 il paese precipitava in un fermento rivoluzionario che portò alla nascita del Parlamento. Lo Shah, Mozaffar ad- Din, cinque giorni prima di morire concesse la costituzione che, con molte limitazioni, garantiva libertà di parola, stampa e associazione.

Il suo successore cercò di abolirla.

 

Nel 1909 con l’aiuto della Russia bombardò il palazzo del parlamento e proclamò la legge marziale: ne seguì un insurrezione che, malgrado l’intervento delle truppe dello zar, costrinse lo Shah ad abdicare.

Le speranze dei costituzionalisti furono di breve durata. Russi e inglesi si erano da tempo accordati sulle rispettive sfere di influenza e quando nel 1911 il parlamento cercò di riorganizzare le finanze del paese, i russi invasero la parte settentrionale marciando fino a Tehran.

Nel dicembre il parlamento venne nuovamente sciolto. Forzato ad abdicare, lo Shah fu rimpiazzato da suo figlio Ahmad che aveva 11 anni. Questi non fu in grado di preservare la dinastia. Nel 1921, a seguito del colpo di Stato di Reza Khan, il Parlamento lo depose. Avrebbe seguito lo stesso percorso di Ataturk, ma con una visione meno organizzata.