Conseguenze inimmaginabili

Le conseguenze dell’invasione sovietica in Afghanistan

I volontari che si erano uniti per combattere i russi in Afghanistan tornarono poi nei loro paesi di origine esportandovi l’uso della violenza e l’abitudine al maneggio di armi ed esplosivi.

Da tutto ciò fece presto a diffondersi l’idea di una visione globale della jihad.

Un certo numero di questi combattenti venne anche usato da regimi quali quello del Pakistan nella sua contesa contro l’India e della Turchia nella sua lotta contro i curdi e persino dai generali indonesiani.

 

Nata tra le aspre montagne dell’Afghanistan, questa visione globale della jihad spostò lo sguardo dai regimi della regione verso gli Stati Uniti, considerati il nemico distante grazie al quale si sorreggevano le dittature arabe.

Se fosse stato possibile sconfiggere gli Stati Uniti, sarebbero caduti come birilli tutti i regimi dell’area.

Le forze del radicalismo fecero appello a tutta quella volontà di cambiamento che covava nel mondo islamico. Se in passato ad esprimere questo desiderio erano il nazionalismo e le ideologie di sinistra, ora il tempo era maturo per un’azione del radicalismo fondamentalista.