Un passato e le sue conseguenze

Origine di un trauma

Dopo un passato burrascoso che lo ha visto coinvolto nelle rivalità di tre grandi imperi, l’Iran si trovò a doversi confrontare con la sua arretratezza e con l’incapacità della monarchia regnante di impedire l’intrusione delle potenze coloniali.

Nel periodo 1905-1906 una rivoluzione costituzionale aprì le porte ad un governo parlamentare. Voluta da intellettuali laici e dal clero conservatore, questa rivoluzione intendeva sbarazzarsi del controllo degli europei rifondando l’organizzazione dell’esercito, dello Stato e dell’intero sistema educativo.

 

Come nel resto della regione, a controllare il popolo erano forze esterne che sfruttavano rivalità etniche e religiose, facendo leva sulle minoranze per indebolire le maggioranze.

Quando necessario, non esitavano ad usare le maggioranze per soggiogare le minoranze. In quest’ottica, vi è poco da stupirsi se molti finirono con l’associare la modernizzazione all’oppressione delle potenze coloniali.

Per progredire ed affrancarsi da questo giogo era urgente una politica di trasformazione radicale che modellasse la società su quelle europee. Date le circostanze, questa doveva inevitabilmente essere imposta dall’alto.

Come la Turchia, la Persia fu spinta in questo modo nell’era moderna.